martedì 24 giugno 2014

Anni 50 Mario barista e amante di Vedova e Afro

Mario lavorava al  Camparino  il locale storico per eccellenza di Milano.
L'edificio della galleria Vittorio Emanuele II viene inaugurato il 15 settembre 1867 alla presenza del re Vittorio Emanuele II . Gaspare Campari vi si insedia con abitazione, ristorante e bottiglieria sull'angolo verso piazza Duomo .
Mario era preposto alla preparazione di cocktail e amava molto il suo lavoro, lo si intuiva  nella preparazione, oltre a essere preciso nella esecuzione della ricetta, per lui non ci potevano essere varianti, ma sopratutto aveva una certa sensualità nel prendere la bottiglia nel toccare il bicchiere e nel versare .
Era uno spettacolo vederlo nella preparazione e sopratutto erano i migliori cocktail di tutta Milano.
Era il 15 maggio del  1952 Milano come tutta l 'Italia era in piena costruzione la televisione era ancora in bianco e nero e le strade si stavano popolando di macchine .

https://www.youtube.com/watch?v=p5UQEq6tPUQ

Gli anni 50' saranno gli anni della costruzione di  Torre Velasca progettata dalla studio BBPR, e costruita tra il  1956 e il 1957, li vicino al centro dietro l'Arengario Fascista in alto a forma di fungo si intravede uno dei primi Grattacieli di Milano. Un attento occhio si accorge subito che e' una citazione della torre del castello Sforzesco del Filarete ....
Non molto distante nella stazione centrale nello stesso anno 1956 partono i lavori per il grattacielo Pirelli che sarà terminato nel  1961. Milano vuole cambiare e lasciarsi alle spalle le seconda guerra Mondiale.
Mario non solo è un artista nella preparazione dei cocktail sopratutto il suo Negroni  1/3 martini rosso 1/3 bitter campari 1/3 gin  ghiaccio e fetta d'arancio , ma è un amante di arte soprattutto della nuova corrente informale che con Vedova e Afro sta occupando la scena di quegli anni.
I pensieri filosofici diffusi dopo la guerra in Europa, specialmente in francia sono quelli dell'Esistenzialismo, per cui l'uomo non è altro che la sua vita, senza punti di riferimento al di fuori di sè , con la sola certezza di esistere, ecco le radici sulle quali si sviluppa l' informale europeo, caratterizzato da una produzione pittorica di intensa drammaticità e da un interesse per l'aspetto materico di cui si esaltano le capacità espressive, un esempio sono le opere di Jean Fautrier dove la materia cromatica, ricca di sfumature, densa e pastosa crea immagini con spesse incrostazioni. Un esempio sono le opere "testa d'ostaggio " 1954  e "Questo è come ti senti" del 1958

Jean Fautrier Questo è come ti senti 1958

La poetica dell' informale si sviluppa in italia dagli anni 50. L'informale è un complesso di ricerche e fermenti che hanno come comune denominatore l'impegno nel superare le vecchie concezioni idealistiche,spiritualistiche e razionalistiche della Forma, informale non è una deviazione o un sinonimo di informe ma vuole dire, non " formale" 

Emilio Vedova si avvicina alla gestualità degli action painters, scrivono di lui: “Tutto avviene per emersione diretta, simultanea, come per uno scorrere su nastro di associazioni visive automatiche. E senza che si tratti  di memoria surrealista, si può intendere, piuttosto, come una più complessa registrazione di segni, impronte, passaggi.





Il titilo di questa opera " corcefissione contemporanea " del 1953 ci porta a un forte interpretazione del quadro. 
Le forte linee il loro intersecarsi danno  principio al tema della croce i colori o non colori come il bianco e nero riportano a un idea di giudizio dell 'episodio storico.
Cristo quando e stato crocifisso ha posto nell' uomo una chiara distinzione tra bene e male . 
Infine la macchia rossa sulla parte inferiore del quadro non è altro che il sangue di Gesù che cade e si riversa sul terreno. 
Tutto questo episodio raccontato in una dinamica di tensione, di pulsione, di esplosione, una continua  energia intima e direi rivoluzionaria o di denuncia.

Mario aveva finito di lavorare si cambio' e usci la giornata era bellissima soffiava un vento caldo come a preannunciare l'estate, prese il tram e si diresse a casa
Erano le  21.00 del 15 maggio  1952.











venerdì 13 giugno 2014

Jack 1950 Tupelo Missisippi

Era il 13 giugno del 1956, a Tupelo, come al solito in questo periodo faceva caldo.
Jack decise di entrare con il suo pick up Ford  F-100 al Sonic drive in, aveva fame.
Non aveva voglia di mangiare in auto cosi' parcheggiò, scese e si diresse all'interno del fast food. Alla radio veniva trasmesso Elvis e come poteva essere altrimenti visto che Tupelo era la città Natale, nacque qui 8 gennaio 1935. Era il primo album che produceva dal titolo inequivocabile Elvis Presley .
Erano gli anni 50 gli anni del boom, al cinema si trasmetteva Godzilla di Ishiro Honda , il grande successo di James Deen Gioventù Bruciata...erano gli anni del rock and roll delle rivoluzioni .
26 luglio  1953  Assalto alla caserma di Fidel Castro e di Che Guevara il mondo ma sopratutto L'America era un continuo fermento di idee e di cambiamenti sia politici che culturali .
Anche dal punto di vista Artistico l'America era diventata punto di riferimento .
Jack prese un hamburger, Patatine e una coca cala e si mise a leggere il giornale mentre una coppia faceva partire  al juke box  Blue Suede Shoes .....che ritmo ragazzi energia pura .
https://www.youtube.com/watch?v=T1Ond-OwgU8
Jack osservava il fast food, dietro al banco i due manifesti dei Marilyn Monroe con i suoi capelli gialli e suo  rossetto rosso fuoco che coloravano le sue labbra, e a  fianco, Audrey Hepburn con i suoi inconfondibili guanti e la sua sigaretta infilata nel lungo bocchino nero .
Erano le icone della bellezza della femminilità.
Erano gli anni cinquanta.
Jack era di New York ed era un critico d'arte amava in un modo smisurato Edward Hopper nato a Nyack piccola cittadina sul fiume Hudson nel sud est dello stato di New York 22 luglio 1882 
Sul Time di oggi era dedicata la prima pagina ad lui ad Hopper , ancora come fosse ieri ricordava la seconda retrospettiva dedicatagli dal Whitney Museum of American Art  nel 1950.

SOIR BLEU  1914  

Nella seconda pagina del Giornale c'era un articolo dedicato alla stile e alla Poetica di Hopper, Jack si mise a leggerla :
La pittura di Hopper predilige  Architetture nel paesaggio, strade di città, locali ,bar, interni di case, di teatri .
I colori sono brillanti ma non trasmettono vivacità e gli spazi sono reali ma in essi c'e' qualcosa di metafisico che trasmette allo spettatore un forte senso di inquietudine. La composizione dei quadri è talora geometrizzante, sofisticato il gioco delle luci fredde, taglienti e volutamente " artificiali" sintetici i dettagli.
La scena é spesso deserta o immersa nel silenzio; raramente vi è più di una figura umana, e quando ve ne è più di una, sembra emergere una drammatica estraneità e  incomunicabilità tra i soggetti La direzione dei loro sguardi o i loro atteggiamenti spesso escono dai confini del quadro nel senso che si rivolgono a qualcosa che lo spettatore non vede Di lui si è detto che sapeva  "dipingere il Silenzio "
Jack amava alla follia questa affermazione " dipingeva il SILENZIO"  .............
Da bambino, ciò vedevo del mondo al di là dei miei immediati dintorni, lo vedevo dal sedile posteriore dell'automobile dei miei genitori. Era un mondo colto al volo, di passaggio. Era immobile. Godevo di vita propria e non sapeva, ne gli importava che io vi capitassi per caso in un dato momento. Come il mondo nei quadri di Hopper  non ricambiava il mio sguardo . " Con queste parole il poeta americano Mark Strand descriveva i suoi incontri con le opere del connazionale pittore

Nighthwks   1942

Jack aveva sempre nella sua mente  il quadro di Hopper, Nighthwks dipinto nel  1942,
Nella tarda sera  di un giorno qualunque la città è deserta, le strade sono vuote, le finestre sono aperte forse per il caldo forse per comunicare qualcosa, ma nessuna persona è affacciata.
Il Negozio sulla parte opposta di quell'unico locale aperto e chiuso .
Only's Phillies è aperto e solo li ci sono 3 clienti e un Barista.
La luce è fredda e sembra che il tempo si sia fermato per un istante e abbia raccolto questa scena di vita. Il sentimento che traspare è un sentimento di solitudine di indifferenza l'uomo voltato di spalla chiude ogni comunicazione con lo spettatore mentre l' uomo appoggiato al bancone del bar tiene una sigaretta tra le dite e fissa, forse il Barista,la donna, a fianco, è intenta a guardarsi qualcosa tra le dita 
Anche il barista che a prima vista sembra che guardi l'uomo difronte, in realtà il suo sguardo è rivolto verso la strada dove non passa nessuno.
Tutta la scena e sospesa, fissa , in un silenzio assordante.
Jack ogni volta che rivedeva e pensava a questo quadro si sentiva inappropriato spiazzato.
Hopper dipingeva il Silenzio ........e il silenzio a volte e' imbarazzante .
Chiuse il giornale pago e usci drive in .


Tupelo google maps 
https://www.google.it/maps/place/Tupelo,+Mississippi/@34.2638629,-88.7250595,12z/data=!3m1!4b1!4m2!3m1!1s0x88874c2e29de5fa1:0xe7f1cc40fb3d9d4f

mercoledì 4 giugno 2014

numero 00

L'inizio è un continuo scrivere e cancellare cercando la frase ideale per partire. Eccola  sono partito.

GALLERY09  fisicamente è uno show room di arredi design e arte, in questo blog vuole parlare prevalentemente di ARTE sopratutto di Arte dagli anni cinquanta fino ai giorni nostri.
Il progetto è molto semplice ogni settimana verrà presentato un artista o più artisti con le loro opere un commento critico attraverso fonti autorevoli e un commento del sottoscritto per dare un taglio personale.

Mi sto  chiedendo se devo scrivere come se c'e un pubblico,come se fossi a teatro,oppure se devo scrivere con un rapporto diretto con la pagine , diciamo che c'e tempo per capire, visto che questo è il numero 00 di del Blog GALLERY09

Quindi ci si vede con il numero  01

www.gallery09.eu



Milano piazza Cordusio   10/05/2012  foto scattata da samsung Galaxy
( Town where i live )